sabato 12 maggio 2012

Sibelius: programma di videoscrittura musicale

Pare che chi abbia scritto il software: Sibelius, si sia ispirato proprio al compositore omonimo. I primi sviluppatori di questo editor di musica digitale risalgono agli inizi degli anni '90, dove si lavorava alacremente per perfezionare il già più che buono computer, sul piano hardware. L'azienda era la Arcorn Archimedes e gli sviluppatori di quella stessa, avevano l'idea di digitalizzare il campionamento dei suoni per renderli in musica attraverso l'uso del computer. Purtroppo per l'azienda non si ebbe una buona sorte per via dei costi elevati delle macchine prodotte e nello specifico il software, pur essendo riconosciuto potenzialmente valido, non ebbe per quei tempi un mercato diffuso se non oltre i territori anglosassoni, dove le macchine Acorn erano praticamente dappertutto nelle scuole britanniche. Alla fine degli anni '90 ci fu la riscrittura del programma, e la conseguente diffusione dell'istallazione sui personal computer, dove agli inizi del nuovo secolo trovò larga applicazione in tutto il mondo. Di versione in versione poi, si apportavano miglioramenti, creare file audio e compact disc, una rinnovata interfaccia, la possibilità di creare musica sincronizzata col video, introduzione dei supporti per gli effetti Virtual Sound Tracking, una libreria di campioni di esempio, fino a giungere al Magnetic Layout, o schema magnetico che posiziona automaticamente gli oggetti, ed il controllo di versione che permette di vedere le modifiche fra le diverse versioni di uno spartito. Nei programmi di videoscrittura musicali sembra che sia il diretto concorrente di: Finale, della Make Music. La funzione principale del programma di videoscrittura musicale è quella appunto di scrivere e modificare spartiti musicali, permettendo produzioni di ottima qualità, e con l'ausilio di terze parti, ora plug-in interni, è possibile acquisire gli spartiti direttamente da scanner o da file pdf, così come consente di trasformare musica vocale o suonata in spartiti. Dal 2006 il software Sibelius è stato acquistato dalla Avid, che affiancandolo al più potente Pro Tools ed alle schede M-audio, ne hanno fatto un must nella produzione broadcast e cinematografica. Grazie alla sua diffusione, ora è più facile iniziare a scrivere e condividere musica. Anche senza particolare capacità o senza alcuna esperienza, l'interfaccia intuitiva agevola il processo di composizione, gli strumenti permettono di ottenere risultati professionali in modo rapido e semplice, riproduce le composizioni con un livello di dettaglio straordinario. Supporta virtualmente tutti i tipi di notazione musicale, i file Midi, rilasciato anche in versioni alleggerite e con meno funzionalità per Mac e Windows, esiste una versione del software per chitarristi, ma che non è aggiornata da anni. Terminato il lavoro, si può scegliere come presentare la propria musica, Sibelius permette di creare un video della partitura, esportarla in formato per iPad o condividerla direttamente su YouTube, SoundCloud e Facebook. Per computer un po' più performanti, e per i più addentrati nella partitura musicale, Sibelius come tutti i software professionali del settore, consente di sincronizzare con altri software musicali, tramite la funzione ReWire. Il programma è acquistabile generalmente da tutte le tasche, a seconda delle versioni e delle proprie esigenze.


Di Antonio Orlando

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